Norme di buona fabbricazione: cos’è la certificazione GMP?

Cosa sono le norme GMP e perché sono importanti? Leggi la news a cura dei nostri esperti e scopri tutti i vantaggi dell’applicazione delle pratiche di buona fabbricazione.

Nel settore della logistica e del trasporto di merci sensibili, la qualità e l’integrità della filiera sono di fondamentale importanza.

La nostra azienda, specializzata nel deposito e trasporto di medicinali conto terzi, è orgogliosa di annunciare il possesso della certificazione GMP, acronimo di Good Manufacturing Practices o Norme di Buona Fabbricazione.

Questa certificazione attesta che ogni fase del nostro processo di stoccaggio di sostanze Farmaceutiche rispetta i più elevati standard qualitativi e di sicurezza.

Cosa sono le norme GMP?

La normativa GMP comprende un insieme di linee guida che regolano la produzione, il controllo e la distribuzione dei prodotti farmaceutici. Queste normative intervengono su vari aspetti per garantire che i prodotti fabbricati siano sicuri e conformi ad elevati standard qualitativi.

In sostanza, le norme GMP stabiliscono i requisiti che tutti i produttori e distributori devono rispettare per adeguarsi alle linee guida predefinite in materia di sicurezza e qualità.

Gli obiettivi delle GMP

Le pratiche di buona fabbricazione sono fondamentali per due ragioni principali:

  1. Garantiscono il rispetto di elevati standard di sicurezza, qualità e igiene all’interno dell’azienda stessa.
  2. Attestano ai clienti finali la massima qualità e affidabilità dei prodotti.

Vediamo ora nel dettaglio gli aspetti su cui intervengono queste normative.

Norme GMP: su quali aspetti intervengono?

Le norme GMP intervengono in ogni fase dei processi di fabbricazione, confezionamento e distribuzione prodotti. Il loro scopo è quello di:

  • Mantenere sotto controllo il processo produttivo
  • Assicurare che il personale dell’azienda abbia ricevuto una formazione adeguata
  • Verificare il corretto funzionamento di strumenti e macchinari
  • Mantenere un adeguato livello di igiene e sanificazione
  • Prevenire eventuali contaminazioni o errori di procedura
  • Assicurare la fabbricazione e distribuzione di prodotti sicuri e di qualità
  • Garantire il pieno rispetto dei requisiti previsti dalla Legge

Il rigido controllo di tutti questi aspetti, permette ai produttori e distributori di prodotti farmaceutici, in possesso della certificazione GMP, non solo di consolidare la fiducia dei propri clienti, ma anche di ottimizzare la risorse e risparmiare a livello energetico, riducendo gli scarti e migliorando complessivamente l’efficienza dell’intera azienda.

Chi è il responsabile del rispetto delle norme GMP?

Il responsabile di un sito GMP è la “Persona Qualificata” (Qualified Person – QP), nominata in Italia con una determina dall’AIFA. Il QP, Qualified Person, è il responsabile tecnico che ha il compito di garantire che vengano applicate e rispettate le Norme GMP su tutti i prodotti fabbricati, o nel nostro caso, immagazzinati.

Questa figura qualificata funge da punto di riferimento per tutte le questioni riguardanti le norme GMP, offrendo anche consulenza e supporto nella gestione di ogni fase.

Nello specifico,la QP verifica che ogni lotto di prodotto sia conforme agli standard GMP prima della sua immissione sul mercato e garantisce che tutta la documentazione relativa alla produzione e al controllo dei prodotti sia accurata e completa, al fine di facilitare le ispezioni e le verifiche di conformità.

Logistic Company: il tuo partner per pratiche sicure e affidabili

Oltre al possesso della certificazione GMP, che assicura ai nostri clienti pratiche eccellenti nella gestione e distribuzione di merci sensibili, in Logistic Company vantiamo un team di personale qualificato con esperienza pluriennale nel settore.

Il nostro QP ed il team di personale qualificato sono in grado di garantire la piena conformità alle normative GMP attraverso un supporto tecnico durante ogni fase del processo di stoccaggio per i materiali dei nostri clienti.

I tuoi materiali devono essere conservati secondo GMP?